Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Nemico
È la paura del nemico che distrugge il rancore al suo riguardo.
È la paura del nemico che distrugge il rancore al suo riguardo.
Non augurare mai del male a nessuno perché anche se arriva prima o poi la vita ti presenta il conto. Non piangere poi sul latte versato perché nessuno ti ascolterà. Non cercare aiuti e appoggi non ci sarà più nessuno a tenderti la mano. Non chiedere e non pregare perché nessuno vorrà più condividere niente con te.
È sciocco uccidere chi si odia. Perché morendo non soffre più.
Quando il tuo sangue incontrerà la mia lama, la mia vendetta sarà compiuta, il mio odio placato.
Lotterò sino ad esalare l’ultimo dei miei respiri contro quel nemico invisibile che solo il genere umano poteva inventare per confermare quanto egli, in fondo, sia fragile: l’abuso, il potere, la sopraffazione, la sudditanza, le lobby, le caste, i massoni, i baroni e tutto ciò che porta l’inferno, ai più, su questa nostra splendida esperienza terrena.
Fidati di più del tuo nemico che del tuo amico.
Potrei anch’io recitare la parte dell’infame ma… è troppo divertente vedere gli infami rimbalzare sul muro della mia onestà e serenità.