Fëdor Michajlovic Dostoevskij – Vita
Per un dolore vero, autentico, anche gli imbecilli sono diventati qualche volta intelligenti.
Per un dolore vero, autentico, anche gli imbecilli sono diventati qualche volta intelligenti.
Eravamo i giocolieri del nostro tempo, facevamo robe prestigiose che si avvicinavano ad una cosa che sta in mezzo tipo a speranza e realtà, ma cos’erano speranza e realtà? Chiaramente non lo sapevamo, così ci giocavamo sopra, giocavamo con tutto quello che non conoscevamo, perché quando non sai qualcosa dovresti farti delle domande, ma perché fare delle domande quando puoi giocare?
Spesso accade che, pessimi pensieri passano per la tua mente e tu come se fossi fermo a un passaggio a livello, li vedi sfilare come un lento treno merce. Un lunghissimo susseguirsi di sussulti al cuore. Cosi vagone dopo vagone amarezza e delusioni, amori e passioni, dolcezza e dolori, scorrono come in una pellicola di un film in bianco e nero. Ti rammarichi per ciò che hai visto, per il tuo trascorso per un dubbio su un bivio, ti interroghi se è giusta la strada intrapresa. Spesso accade che, un lento treno merce attraversa la tua strada, sotto di esso un sottopasso e dallo specchietto retrovisore lo guardi scorrere, alle tue spalle, fermo ad un incrocio.
La vita è un minuto, la felicità un secondo.
A volte sento dire “dove sei Dio”? Sarebbe più giusto dire dove siamo noi!
Abbiamo tutti una storia da raccontare, una pagina da scrivere, un libro da ultimare. Si chiama Vita!
I tre sentimenti che devono guidare le tue scelte e il tuo cammino nella vita sono passione, forza e dignità. I primi due sentimenti possono aumentare, diminuire, puoi perderli un attimo lungo il cammino e poi ritrovarli, ma la dignità nn puoi permettere di perderla mai. Se perdi la dignità, perdi te stesso e tutto ciò per cui hai lottato. Anche se non vinci e non riesci, se conservi la dignità avrai vinto come persona e come essere umano.