Fernando Pessoa – Filosofia
All’improvviso oggi ho dentro una sensazione assurda e giusta. Ho capito, con una illuminazione segreta, di non essere nessuno. Nessuno, assolutamente nessuno.
All’improvviso oggi ho dentro una sensazione assurda e giusta. Ho capito, con una illuminazione segreta, di non essere nessuno. Nessuno, assolutamente nessuno.
Non bisogna mai fidarsi delle persone incerte, come non bisogna mai sedersi sui rami più fini.
Tra due parole c’è sempre un intervallo, per quanto piccolo, impercettibile. Altrimenti le parole non potrebbero essere due, ma diventerebbero una. Due parole o due note non potrebbero essere due se non ci fosse un intervallo tra loro. C’è sempre un silenzio, ma bisogna essere davvero consapevoli, e attenti, per sentirlo.
Ogni giorno porta con sé l’eternità.
Fin da piccoli ci insegnano a non “cadere”, a non sbagliare, dando a queste parole un connotato negativo.Ma non hanno ancora capito che l’uomo è fatto per cadere, per sbagliare.Non hanno capito che il problema non è cadere ma… non rialzarsi.Dando un connotato negativo a queste due parole non capiscono che chi cade si sente fallire, non sa più cosa fare perché nessuno gli ha insegnato a rialzarsi.Io cado, spesso, e non è un problema, perché io mi rialzo… sempre.
Non esiste la materia se non esiste il pensiero.
L’orbita esistenziale d’una persona filosoficamente “cinica” s’inscrive tra il “vivere” (Jim Morrison) e il “morire” (Franz Kafka) “come un cane”.
Non bisogna mai fidarsi delle persone incerte, come non bisogna mai sedersi sui rami più fini.
Tra due parole c’è sempre un intervallo, per quanto piccolo, impercettibile. Altrimenti le parole non potrebbero essere due, ma diventerebbero una. Due parole o due note non potrebbero essere due se non ci fosse un intervallo tra loro. C’è sempre un silenzio, ma bisogna essere davvero consapevoli, e attenti, per sentirlo.
Ogni giorno porta con sé l’eternità.
Fin da piccoli ci insegnano a non “cadere”, a non sbagliare, dando a queste parole un connotato negativo.Ma non hanno ancora capito che l’uomo è fatto per cadere, per sbagliare.Non hanno capito che il problema non è cadere ma… non rialzarsi.Dando un connotato negativo a queste due parole non capiscono che chi cade si sente fallire, non sa più cosa fare perché nessuno gli ha insegnato a rialzarsi.Io cado, spesso, e non è un problema, perché io mi rialzo… sempre.
Non esiste la materia se non esiste il pensiero.
L’orbita esistenziale d’una persona filosoficamente “cinica” s’inscrive tra il “vivere” (Jim Morrison) e il “morire” (Franz Kafka) “come un cane”.
Non bisogna mai fidarsi delle persone incerte, come non bisogna mai sedersi sui rami più fini.
Tra due parole c’è sempre un intervallo, per quanto piccolo, impercettibile. Altrimenti le parole non potrebbero essere due, ma diventerebbero una. Due parole o due note non potrebbero essere due se non ci fosse un intervallo tra loro. C’è sempre un silenzio, ma bisogna essere davvero consapevoli, e attenti, per sentirlo.
Ogni giorno porta con sé l’eternità.
Fin da piccoli ci insegnano a non “cadere”, a non sbagliare, dando a queste parole un connotato negativo.Ma non hanno ancora capito che l’uomo è fatto per cadere, per sbagliare.Non hanno capito che il problema non è cadere ma… non rialzarsi.Dando un connotato negativo a queste due parole non capiscono che chi cade si sente fallire, non sa più cosa fare perché nessuno gli ha insegnato a rialzarsi.Io cado, spesso, e non è un problema, perché io mi rialzo… sempre.
Non esiste la materia se non esiste il pensiero.
L’orbita esistenziale d’una persona filosoficamente “cinica” s’inscrive tra il “vivere” (Jim Morrison) e il “morire” (Franz Kafka) “come un cane”.