Fernando Pessoa – Vita
Senza la pazzia che cos’è l’uomose non bestia sazia,cadavere differito che procrea?
Senza la pazzia che cos’è l’uomose non bestia sazia,cadavere differito che procrea?
La diversità non è “categoria”. Nessuno è “incasellabile” in una categoria o etichettabile in una definizione precisa. La nostra diversità ci rende unici ed interessanti, null’altro.
Non importa quante volte hai percorso la stessa strada, l’importante è che ogni volta qualcosa di nuovo e di antico si mescolino a colorare i tuoi passi.
Le note dell’amore trasformano in sinfonia il rumore della vita.
Il dolore unica via che ci conduce alla vera visione della vita. Se nel tuo esistere scorgi ancora il dolore, sappi che sei sulla strada della comprensione ma che ancora non sei giunto, quando la pace dimorerà nei tuoi passi capirai d’esser arrivato ad un varco, ma ancora lungo è il procedere per l’uomo che merita.
Sento tenerezza, tenerezza fino alle lacrime, per i miei libri di altri nei quali faccio i conti, per il calamaio vecchio, per le spalle curve di Sergio che poco più in là prepara bollette d’accompagnamento. Sento affetto per tutto questo, forse perché non ho più niente da amare: o forse anche perché niente merita l’amore di un’anima; e se dobbiamo dare amore per sentimentalismo, è indifferente se lo riserviamo alle piccole sembianze del aclamaio o alla grande indifferenza delle stelle.
Sol… e ieriDomani?Prima di addormentarti osserva la luna che risplende nel mare,lancia un sasso al tuo passato…e vivi.