Filomena Di Fazio – Comportamento
Per anni restiamo prigionieri dei nostri ruoli e delle nostre maschere, dimenticandoci di poter essere registi della nostra commedia.
Per anni restiamo prigionieri dei nostri ruoli e delle nostre maschere, dimenticandoci di poter essere registi della nostra commedia.
Cos’è il passato? Ciò che eravamo, Il presente? Ciò che siamo, il futuro? Ciò che faremo ora! Ma la cosa importante è: come ci arriveremo, saremo sempre noi stessi? O ci faremo cambiare dalla vita. Non so la risposta, ma di certo so cosa vorrei.
I figli non tengono unito un matrimonio finito, le corna non risvegliano una passione spenta, la gente se smette di amarsi ha smesso per sempre, qui non ce ne sono di interruttori ma solo gente vigliacca che si accontenta pur di non stare sola e va altrove a cercare emozioni.
Io invece ti vedo, sento e conosco benissimo. So cos’hai provato e cosa stai provando. Conosco i sensi di colpa di cui sei capace. Specialmente se sono relativi a qualche ferita che puoi avermi inferto. Figuriamoci questa volta.
Tutto è relativo. A grande portone grande battente.
C’è troppa gente che usa certe parole in modo inappropriato, fuori luogo. Ci sono persone che non conoscono il valore di parole come: Il ti amo, o t.v.b. Le usano senza capire il loro vero senso, e la cosa peggiore è che le dicono a persone che nemmeno conoscono. Le parole non sono caramelle che dai a un bambino.
Ho lottato con le unghie e con i denti per tenermi stretta la mia dignità….