Filomena Di Fazio – Vita
È stupendo morire sapendo di aver finalmente conosciuto il perché vale vivere.
È stupendo morire sapendo di aver finalmente conosciuto il perché vale vivere.
Come una candela pian piano ci andiamo spegnendo; ma, sempre più spesso, troppo velocemente.
La vita non è stata generosa con me, ma mi ha insegnato ad apprezzare l’amore, la tristezza, il dolore, la sofferenza, il silenzio. Quel silenzio che ci aiuta a rialzarci senza chiedere nulla a nessuno.
RiflessioneLa vita non dice nulla mostra tutto,si continua a parlarefacendo gare nel cambiare la formama la sostanza è la medesima…eppure basta e avanza essere ognuno ciò che si è.L’Energia tanto acclamataancora non si comprendeperché quanto viene alla luceè ancora privo di Fede,questa emerge nell’affidarsi all’altroma non prima di essersi affidato a se stesso.
Fatevene una ragione: la ragione dei miei ragionamenti non è quella di esporre le mie ragioni per farmi dare ragione, ma solo per stimolare le ragioni arrugginite a ragionare.
Quando hai sofferto tanto ti viene spontaneo dare di te un’immagine decisa, inattaccabile quasi distaccata.Alla lunga ti accorgi però che questa immagine finisce per assorbirti quasi tutte le energie e capisci che indossare un’armatura ti protegge da altre ferite ma allo stesso tempo non ti libera dalla sofferenza che ti porti dentro.A quel punto devi decidere se custodire il tuo dolore o dargli la possibilità di curarsi.
Quando ho pensato di non farcela, ho voltato lo sguardo laddove c’era chi già non ce l’aveva fatta. E ho capito! Ragazzi non vi fermate, non vi arenate mai! Non gettate la vita, non bruciatela. Godetela ma nel giusto, in modo folle ma saggio. Volate con le ali giuste senza indossare quelle che non hanno la capacità di farvi atterrare in modo doloroso ma non fatale. La vita è una sola e non torna più!
Come una candela pian piano ci andiamo spegnendo; ma, sempre più spesso, troppo velocemente.
La vita non è stata generosa con me, ma mi ha insegnato ad apprezzare l’amore, la tristezza, il dolore, la sofferenza, il silenzio. Quel silenzio che ci aiuta a rialzarci senza chiedere nulla a nessuno.
RiflessioneLa vita non dice nulla mostra tutto,si continua a parlarefacendo gare nel cambiare la formama la sostanza è la medesima…eppure basta e avanza essere ognuno ciò che si è.L’Energia tanto acclamataancora non si comprendeperché quanto viene alla luceè ancora privo di Fede,questa emerge nell’affidarsi all’altroma non prima di essersi affidato a se stesso.
Fatevene una ragione: la ragione dei miei ragionamenti non è quella di esporre le mie ragioni per farmi dare ragione, ma solo per stimolare le ragioni arrugginite a ragionare.
Quando hai sofferto tanto ti viene spontaneo dare di te un’immagine decisa, inattaccabile quasi distaccata.Alla lunga ti accorgi però che questa immagine finisce per assorbirti quasi tutte le energie e capisci che indossare un’armatura ti protegge da altre ferite ma allo stesso tempo non ti libera dalla sofferenza che ti porti dentro.A quel punto devi decidere se custodire il tuo dolore o dargli la possibilità di curarsi.
Quando ho pensato di non farcela, ho voltato lo sguardo laddove c’era chi già non ce l’aveva fatta. E ho capito! Ragazzi non vi fermate, non vi arenate mai! Non gettate la vita, non bruciatela. Godetela ma nel giusto, in modo folle ma saggio. Volate con le ali giuste senza indossare quelle che non hanno la capacità di farvi atterrare in modo doloroso ma non fatale. La vita è una sola e non torna più!
Come una candela pian piano ci andiamo spegnendo; ma, sempre più spesso, troppo velocemente.
La vita non è stata generosa con me, ma mi ha insegnato ad apprezzare l’amore, la tristezza, il dolore, la sofferenza, il silenzio. Quel silenzio che ci aiuta a rialzarci senza chiedere nulla a nessuno.
RiflessioneLa vita non dice nulla mostra tutto,si continua a parlarefacendo gare nel cambiare la formama la sostanza è la medesima…eppure basta e avanza essere ognuno ciò che si è.L’Energia tanto acclamataancora non si comprendeperché quanto viene alla luceè ancora privo di Fede,questa emerge nell’affidarsi all’altroma non prima di essersi affidato a se stesso.
Fatevene una ragione: la ragione dei miei ragionamenti non è quella di esporre le mie ragioni per farmi dare ragione, ma solo per stimolare le ragioni arrugginite a ragionare.
Quando hai sofferto tanto ti viene spontaneo dare di te un’immagine decisa, inattaccabile quasi distaccata.Alla lunga ti accorgi però che questa immagine finisce per assorbirti quasi tutte le energie e capisci che indossare un’armatura ti protegge da altre ferite ma allo stesso tempo non ti libera dalla sofferenza che ti porti dentro.A quel punto devi decidere se custodire il tuo dolore o dargli la possibilità di curarsi.
Quando ho pensato di non farcela, ho voltato lo sguardo laddove c’era chi già non ce l’aveva fatta. E ho capito! Ragazzi non vi fermate, non vi arenate mai! Non gettate la vita, non bruciatela. Godetela ma nel giusto, in modo folle ma saggio. Volate con le ali giuste senza indossare quelle che non hanno la capacità di farvi atterrare in modo doloroso ma non fatale. La vita è una sola e non torna più!