Nulla che vive in questa terra si impegna per essere ciò che è. Il grande cetaceo che abita il mare, con imponenza e grazia va a meditare a mille metri negli abissi, il canguro lotta per la sopravvivenza attraverso la passione che sfodera nel suo salto, il serpente raggiunge ogni anfratto e appiglio con la flessibilità del corpo e dell’anima e l’aquila solca i cieli senza un fremito d’ali, anche sopra alle nuvole più alte, prima che finisca la terra. L’uomo è come tutti gli altri, deve imparare solo a credere nella sua naturale armonia e lasciare che essa lo guidi.