Fiorella Cappelli – Filosofia
Il sapore dell’infanzia è uno scaffale di dolci colorati da scalare insieme, con la fantasia.
Il sapore dell’infanzia è uno scaffale di dolci colorati da scalare insieme, con la fantasia.
Riguardo al “mantenere i segreti”, sapete le persone come lo fanno? Una persona và dall’altra gli riferisce l’accaduto e gli fa promettere di non dire niente, poi quella và da un’altra e fà la stessa cosa… così tutti vengono a sapere tutto ma nessuno può dire niente!
C’è una mancanza di vitalità spirituale in giro; l’allegria è un sentimento magico, ma oggi chi vive più sub specie fabulae?
Quanta vita c’è ancora da vivere, e quante saranno le esperienze che dovrò fare. Quanti sogni da realizzare, e quanti giorni vedrò ancora nascere. Quante cose dovrò dimenticare e da ricordare. Ma tutto questo non potrà mai farmi dimenticare da dove vengo, e nulla potrà cambiare quello che sono, e sarò. La vita mi ha plasmato ma dentro resto e sono quello che sono sempre stato.
L’ideale è un sogno, la realtà un compromesso.
Non capisco quali sono nuvole di passaggio…
Si diventa filosofi perché non si “capisce”.