Fiorella Cappelli – Scienza e tecnologia
TecnologiaLa cultura è uno zaino portato.L’informazione un cellulare…a volte dimenticato.
TecnologiaLa cultura è uno zaino portato.L’informazione un cellulare…a volte dimenticato.
È nella natura del processo evolutivo il dar vita a forme sempre nuove e più elevate che non erano in alcun modo prestabilite, e neanche solo contenute, negli stadi precedenti da cui esse hanno avuto origine.
Per la valenza che l’uomo dà alla parola “realtà”, mi viene da affermare che la “realtà” non è altro che una percezione di un circuito elettrico.”Realtà” e “Percezione” non sono neanche sinonimi.
Ogni cosa cara che perdiamo e si allontana da noi, sempre ritorna più intensa e viva nel nostro cuore, a guidare la nostra vita.
L’amore che compie gli anni non invecchia mai.
Una Luce non può essere infinita e illimitata, come qualsiasi energia avrà un suo ciclo vitale prima di spegnersi, nel limite chiuso dello spazio e del tempo. Continuare ad “immettere” significa sempre consumare, e una forza doppia brucerà i due interi del suo tempo, eccessivamente brillante e vigorosa. Perché un’energia per farla entrare in circolo senza danni irreparabili deve avere una essenza, una qualità di base, una forza e un flusso compatibili con il sistema di materia e spirito in cui è introdotta. Cortocircuito non è una spiegazione che illustra adeguatamente il guasto a livello subatomico e quantico che un sistema potrebbe in questo modo subire, anche se rende l’idea. E gli operatori al di là del cielo, architetti di questa realtà, nelle loro comode poltrone del controllo finirebbero coinvolti nell’esplosione del loro giocattolo, lo schermo dove la realtà, che è ovunque una, scorre per non-infinite possibilità, morendo insieme al loro vertice, anche se dovessero essere in pausa caffè.
La tecnologia è il gioco più bello che ci sia… purché l’uomo continui a usare il cervello e non diventi una mania… in fondo è pur sempre un gioco.