Fiorella Cappelli – Sorriso
Ho sorriso e pianto e quando ho pianto… l’ho fatto pensando a quando avrei potuto sorridere ancora.
Ho sorriso e pianto e quando ho pianto… l’ho fatto pensando a quando avrei potuto sorridere ancora.
Si dice che si impiegano più muscoli facciali per ridere che per piangere, per questo mi piace pensare che la gente che piange non è triste è solo pigra.
Il sorriso di chi si “rialza” è il più bello. Brilla fra le lacrime, splende all’infinito.
Tuo è quel sorriso che da luce a quegli occhi che con uno sguardo fanno sorridere anche me.
Perché la vita è bella e come il sorriso deve essere fonte di contagio, coraggio, non di suffragio. E per essere medicina che cura ogni tipo di male/malattia, non bisogna mai limitarla ai propri limiti, ma viverla seguendo la scia dei sogni e della libertà che ognuno di noi ha nel vivere sperando un domani migliore.
Abbiamo bisogno di riempire le ferite con le parole, e ricucirle con i sorrisi.
Vive con il sorriso del cuore anche le stagioni del pianto, l’uomo che ha molto amato e poco si è compianto.