Fiorella Cappelli – Uomini & Donne
Non siamo “protagoniste per un giorno”… ma per la vita!
Non siamo “protagoniste per un giorno”… ma per la vita!
Veniva continuamente sopraffatta dal dubbio che il treno stesse andando all’indietro o in avanti o fosse fermo. Era Annuška quella che stava accanto a lei? O era un’estranea? “Cos’è quella cosa sul bracciolo, una pelliccia o un animale? E io chi sono, sono io o sono un’altra?”
Questa è la cosa peggiore nelle donne: vogliono sempre che siamo buoni. E se siamo buoni, quando ci incontrano, non ci amano affatto. Piace loro trovarci irrimediabilmente cattivi e lasciarci insignificantemente buoni.
L’uomo più importante nella vita di una donna non è il primo, ma quello che farà in modo di essere l’ultimo.
La donna è una invenzione di cui tutti rivendicano la paternità ma poi nessuno sa spiegarne il funzionamento.
Nelle donne prima della verità arriva l’intuito.
La donna che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell’uomo che cucina.
Veniva continuamente sopraffatta dal dubbio che il treno stesse andando all’indietro o in avanti o fosse fermo. Era Annuška quella che stava accanto a lei? O era un’estranea? “Cos’è quella cosa sul bracciolo, una pelliccia o un animale? E io chi sono, sono io o sono un’altra?”
Questa è la cosa peggiore nelle donne: vogliono sempre che siamo buoni. E se siamo buoni, quando ci incontrano, non ci amano affatto. Piace loro trovarci irrimediabilmente cattivi e lasciarci insignificantemente buoni.
L’uomo più importante nella vita di una donna non è il primo, ma quello che farà in modo di essere l’ultimo.
La donna è una invenzione di cui tutti rivendicano la paternità ma poi nessuno sa spiegarne il funzionamento.
Nelle donne prima della verità arriva l’intuito.
La donna che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell’uomo che cucina.
Veniva continuamente sopraffatta dal dubbio che il treno stesse andando all’indietro o in avanti o fosse fermo. Era Annuška quella che stava accanto a lei? O era un’estranea? “Cos’è quella cosa sul bracciolo, una pelliccia o un animale? E io chi sono, sono io o sono un’altra?”
Questa è la cosa peggiore nelle donne: vogliono sempre che siamo buoni. E se siamo buoni, quando ci incontrano, non ci amano affatto. Piace loro trovarci irrimediabilmente cattivi e lasciarci insignificantemente buoni.
L’uomo più importante nella vita di una donna non è il primo, ma quello che farà in modo di essere l’ultimo.
La donna è una invenzione di cui tutti rivendicano la paternità ma poi nessuno sa spiegarne il funzionamento.
Nelle donne prima della verità arriva l’intuito.
La donna che scrive mi dà, quasi sempre, lo stesso fastidio dell’uomo che cucina.