Fiorella Cappelli – Vita
Nel palcoscenico della vita, ognuno recita la sua parte, non sempre si può scegliere la commedia, anche se, un attore di talento può sempre improvvisare.
Nel palcoscenico della vita, ognuno recita la sua parte, non sempre si può scegliere la commedia, anche se, un attore di talento può sempre improvvisare.
Al miei tempi… non si incontrava mai nella buona società nessuno che lavorasse per vivere. Era considerata una cosa sconveniente.
Quanta cattiveria si erge dalle fondamenta dell’ipocrisia. Quanta falsità si arrampica e si insinua nelle viscere dell’incoscienza. No sono solo strappi al cuore queste realistiche condanne, ma ferite aperte che provocano infelicità e dolore a chi ne rimane vittima. Elaborare il lutto non vuol dire superarlo, come combattere la cattiveria non vuol dire sempre sconfiggerla. Troppa erbaccia afferra le nostre caviglie costringendoci a sopravvivere non a vivere! Questa è la dura realtà che dobbiamo tenere conto, ma sapendo anche che; se abbiamo il coraggio di affrontare i disordini e la cupidità della realtà, domani potremmo finalmente avere la meglio e sradicare tutte le erbacce che ostacolano il nostro cammino, (vivendo davvero).
Ogni volta che mi son persoridiedi gli occhi al cieloper ritrovar me stesso.
Ci è stata concessa, una possibilità di vita, da un essere immenso. Noi che siamo “piccoli”, invece, concediamo tante possibilità alla vita!
La forza interiore di un uomo è la somma tra volontà e cinismo. Volontà per rimanere coerenti sulle proprie scelte, cinismo per affrontare i sentimenti.
Tu vivi di minuti contati, io di attimi eterni. È questa la differenza tra noi.