Tutti i nutrimenti non convengono a tutti i corpi, tutti gli oggetti non adatti a toccare certe anime. Chi crede gli uomini arbitri sovrani dei loro sentimenti, non conosce punto la natura. I savi si sbagliano altresì quando offrono alle passioni la quiete: le passioni ne sono nemiche. Essi vantano i pregi della moderazione a chi è nato per l’azione e una vita tumultuosa: che cosa importa ad un malato della squisitezza di un banchetto che gli fa nausea? Noi non conosciamo tutti i difetti del nostro animo; ma anche se potessimo conoscerli, ben di rado vorremmo vincerli. Le nostre passioni non sono qualcosa che possiamo scindere da noi medesimi; certune costituiscono tutto il fondamento e tutta la sostanza della nostra vita. La virtù sincera non abbandona chi l’ama; i vizi stessi di un uomo bennato possono concorrere alla sua gloria.