Flavia Ricucci – Carità
Ancora oggi, fuori dal medioevo, chi prega porta il peso del travaglio dell’umanità in cammino!”Est douce la promenade sur ton travaille”, mi paghi vitto e alloggio anch’io cammino.
Ancora oggi, fuori dal medioevo, chi prega porta il peso del travaglio dell’umanità in cammino!”Est douce la promenade sur ton travaille”, mi paghi vitto e alloggio anch’io cammino.
Ho un’aspettativa nella mia vita, è come se fosse un grande desiderio: donare amore a…
L’artefice usa la propria arte secondo l’occasione in modo che il diritto nasca dall’esigenza.
La povertà non è una vocazione, ma una condizione!
Ai poveri e affamati non interessa se i loro bisogni vengono ascoltati e magari soddisfatti da un credente o da uno che non abbia alcuna appartenenza religiosa, bensì che la loro fame “di cibo” e sete “d’acqua” vengono saziate mentre riescono ancora ad aprire la bocca per mangiare i cibi e bere l’acqua che a loro sono stati regalati.
Fare la carità è per i ricchi sinonimo di “avere la coscienza pulita”.
Difficile difendersi dai benefattori.