Flavia Ricucci – Desiderio
Se di “te” mi raccontinon dire “noi”, non vogliosapere a chi appartieni.
Se di “te” mi raccontinon dire “noi”, non vogliosapere a chi appartieni.
Sotto il cielo ci sono tante convinzioni e poche certezze, ma se vogliamo possiamo ribaltare il tutto con fugaci momenti di fantasia e portare estasi li dove l’estasi ci manca… Sei libero di fare come sei libero di ricevere, questa è una certezza e di ciò sono convinta.
Impossibile spegnere il desiderio che ho di te, tu sei pura passione.
Vorrei volare via di qui, volare nei cieli colorati e non in questo oscuro buio.
Ci sono traguardi da raggiungere, da conquistare, da tenersi stretti, perché questi traguardi sono l’essenziale nella vita di ogni persona. E il mio traguardo è trovare la mia serenità e, perché no, dividerla con chi sa apprezzare quello che sono.
L’ansietà è anche la sollecitudine di un desiderio ancora insoddisfatto.
Son pochi i ricordi che porterò con me nel mio cammino. Il coraggio, delle mie azioni, e il coraggio delle mie non azioni, la calma è la virtù assai più grande dell’impeto. Le persone che ho perse, e che ho ancora, con le prime ho avuto saggezza, con le altre amore e furbizia. Nella fede, che nelle rare notti buie mi ha dato luce, nell’amore, quello che ho fatto, non aveva secondi fini, distinguendomi non per aver usato, l’intelletto ma il cuore. Poche cose per questa salita lunga aspettando la discesa e cercando la gioia.