Francesca Alleva – Amico
Finto buonismo, amici di tutti, calma apparente, quieto vivere, ipocrisia, mani avanti, controllo, manipolazione, calcolo, tanta gente. Io non ci sto, meglio quattro amici che una folla di sconosciuti.
Finto buonismo, amici di tutti, calma apparente, quieto vivere, ipocrisia, mani avanti, controllo, manipolazione, calcolo, tanta gente. Io non ci sto, meglio quattro amici che una folla di sconosciuti.
Sono allegro, ho il sole dentro e tu mi fai ridere.
Perché l’amicizia va oltre, oltre le imperfezioni, oltre le differenze, oltre le necessità. Un vero amico lo trovi al tuo fianco ogni volta che hai bisogno di lui. Perché lui è quell’oltre che mai si allontana e che ti cammina sempre accanto.
La gente riesce a farti sentire in colpa ormai anche per le tue buone azioni.
Per intonare certe melodie udibili da un cuore sfiora i tasti con tocco leggero.
Io non lancio frecciatine. Ti scaravento direttamente l’arco in faccia.
Dell’amicizia si dice sempre che è bella, positiva e sincera, ma nessuno si ricorda mai che deve essere coltivata e curata da entrambe le parti per durare sana, forte e leale.È bello avere tanti amici, ma io preferisco averne pochi e curarli come fossero delle belle rose delicate e da loro mi aspetto che a primavera sboccino per darmi gioia.Voglio essere crudelmente sincera con loro, ma questo non vuol dire che non gli voglio bene e vorrei che loro facessero lo stesso. La cosa più brutta che si possa fare ad una persona è ignorarla.