Francesca Alleva – Comportamento
Io stanotte dormo armata. Non ho pistole sotto al cuscino o coltelli sul comodino. Ho un pianto acido che ti cancella pian piano e un sorriso amaro che ti allontana di più. Dormo, armata di me.
Io stanotte dormo armata. Non ho pistole sotto al cuscino o coltelli sul comodino. Ho un pianto acido che ti cancella pian piano e un sorriso amaro che ti allontana di più. Dormo, armata di me.
Nel mio cuore “abita” l’amore. Non ho tempo per l’odio. Amo la vita semplice e i gesti spontanei. Sono felice con poco, se quel poco è onesto come la mia anima.
Si impara sempre dalle sconfitte come ad esempio: rialzarsi più forte di prima. Sì, rialzarsi,…
Si è in buona compagnia se si sta bene con se stessi.
L’angoscia rivela alla coscienza la nostra libertà e testimonia la costante modificabilità del progetto iniziale. Nell’angoscia non ci limitiamo a renderci conto del fatto che i possibili da noi progettati sono costantemente rosi dalla nostra libertà in attuazione, ma comprendiamo inoltre la scelta, ossia noi stessi, come ingiustificabili; il che vuol dire che ci rendiamo conto che la scelta non trae origine da alcuna realtà anteriore, ed è anzi, tale da dover fungere da fondamento dell’insieme dei significati che costituiscono la realtà. In tal modo siamo costantemente impegnati nella scelta di noi stessi e costantemente consapevoli di poter bruscamente rovesciare la scelta ed invertire la rotta. Siamo pertanto sotto la costante minaccia della nullificazione della nostra scelta attuale, sotto la costante minaccia di divenire altri da ciò che siamo. Proprio per il fatto di essere assoluta, la nostra scelta è fragile.
Il tempo è prezioso. Non conta quanto ne riempi, ma con chi lo riempi.
Il buonista è uno squalo in abito da sera, ti ammazza, ma con garbo.