Francesca Alleva – Frasi su animali
Ho sempre invidiato i lupi per come urlano la loro malinconia ad una luna che li ascolta. E con che regalità lo fanno. Loro ululano, non guaiscono.
Ho sempre invidiato i lupi per come urlano la loro malinconia ad una luna che li ascolta. E con che regalità lo fanno. Loro ululano, non guaiscono.
C’era un cane alla fermata del l’autobus era basso nero, aveva una malattia “leccata”, ma non per questo non era fiero dell’ultima parte di pelo che gli era rimasta. Certo era un cane di razza, aveva sul muso una striscia bianca dritta come una linea pedonale. Il suo sguardo attraversava la strada, sembrava desideroso di raggiungere l’altro capo, le sue orecchie da cucciolo ascoltare il cinguettio di qualche passerotto su un ramo come fosse una ninna nanna. Se ne stava là disteso mai stanco di aspettare, un padrone invisibile scendere dal bus, nella convinzione che da lì ne sarebbe scesa la sua carezza.
Chiunque sia convinto della veridicità del luogo comune per cui le donne dicono il contrario di ciò che pensano, sappia che su di me non vale: se dico “no” intendo “no”, se dico “sì” significa “sì”, se ti chiedo di andartene intendo davvero “vai via”; quindi sciacquati dai maroni.
La fedeltà che un cane sa donare, l’uomo può solo provare ad imitare.
Gli animali ci ascoltano ci spiano, chiacchierano e quando vengono scoperti fingono di essere solo animali.
Perché una persona si offende quando viene chiamata “animale”, quando deriviamo dagli animali? Forse, gli animali, si offenderebbero.
Se mi svegliassi nel corpo di una scimmia, non apparirei né più né meno scemo di prima. Anzi, avere quattro mani mi renderebbe ancor più versatile e creativo di quanto già non sia.