Francesca Alleva – Libri
Sono una scrittrice senza speranza. E ho capito di esserlo quando ho cominciato a dare alle parole lo stesso peso che davo ai fatti.
Sono una scrittrice senza speranza. E ho capito di esserlo quando ho cominciato a dare alle parole lo stesso peso che davo ai fatti.
La prudenza cominciava da dove si poggiavano i piedi e proseguiva fin dove si posavano gli occhi. Era meglio non vedere tutte le cose della strada.
Ammiro come si possa mentire appoggiandosi sulla ragione.
“Qual è stata l’ultima volta che ti ho baciata?” Chiede lui posandole una mano sul collo.”Ben un minuto fa.””Un’eternità”, mormora lui stringendola a sé.
“Cathia ha il più bel culo d’Europa”. Il Rosso graffiato splende in tutta la sua sfacciataggine su una colonna del ponte di corso Francia.Vicino, un’aquila reale, scolpita tanto tempo fa, ha sicuramente visto il colpevole, ma non parlerà mai. Poco più sotto, come un piccolo aquilotto protetto dai rapaci artigli di marmo, c’è seduto lui.Capelli corti, quasi a spazzola, sfumatura dietro il collo alta come quella di un marine, un giubbotto Levi’s scuro. Il colletto tirato su, una Marlboro in bocca, i Ray-Ban agli occhi. Ha un’aria da duro, anche se non ne ha bisogno. Un sorriso bellissimo, ma sono pochi quelli che hanno avuto la fortuna di apprezzarlo.
La mia dichiarazione d’amore più grande sarà chiedere alla mia metà di odiare insieme il…
Tanto detesto la morte, le buie porte dell’Ade, quanto detesto un uomo che con le labbra dice una cosa e nel cuore ne cela un’altra.