Francesca Alleva – Stati d’Animo
Sono stanca che le urla vengano associate alla pazzia e non più all’esasperazione e al bisogno di essere ascoltati.
Sono stanca che le urla vengano associate alla pazzia e non più all’esasperazione e al bisogno di essere ascoltati.
Amo ogni mio momento No. Amo il mio bisogno di piangere. Amo la mia fragilità e la mia lunaticità. Amo la mia rabbia, la mia voglia di incazzarmi ancora di fronte a certe cose. Amo tutto ciò che sa di vero sia che sia nel bene sia che sia nel male.
Se avverti che qualcuno ti è vicino senza esserti accanto, vuol dire che lo hai dentro di te.
A volte la mia eccessiva voglia di parlare si blocca. Succede quando ho la sfrenata voglia di leggere nel mio animo, quasi come se le parole potessero interrompere un momento magico e ritrovare me stessa lontana dal rumore, dall’ipocrisia e ritorno a udire musica, poesia, parole che forse non sentirò mai. Nel silenzio perché chi mi ama non ha bisogno di lunghi discorsi per sentire quello che porto nel cuore.
Odio “il forse”, quello che ti lascia in bilico sospeso al nulla.
La solitudine è la libertà che si guarda allo specchio.
Ma i suoi occhi, Un po’ sbiaditi per i tanti giorni passati senza una mano di vernice sotto il sole e la pioggia.