Francesca Berretta – Accontentarsi
L’amore non concede alternative.
L’amore non concede alternative.
Quando scrivo dei versi e come se annegassi nel lago della mie mente, e prima che riesca a risalire riprendendo fiato, un’altro me risale dall’acqua, togliendosi dal corpo nudo l’acqua e le alghe su di lui accumulate grida, e torna da dove è venuto, nel profondo abisso… Il grido viene trasformato dal lago in poesia, e io ritorno a respirare e trovo davanti a me e i versi che rispecchia il mio stato d’animo e mi sembra che nel mondo ci sono solo io e la mia penna e esperienze mai provate.
È vero, sono pieno di difetti, ma è così grave? Io mi sono innamorato delle imperfezioni della donna che amo e forse è proprio perché rispecchiano le mie. La perfezione non deve esistere, sarebbe tutto uguale, monotono, un po’ come vedere lo stesso film ogni volta, alla lunga stanca. Allora accettiamo i nostri difetti, e anche quelli degli altri, sono parte del nostro essere unici.
Prima non mi piaceva lui, adesso non mi piaccio io.
Il genere umano è talmente sfaticato che piuttosto di lottare si accontenta, credendo di aver raggiunto la felicità e in quel momento sì, si è davvero felici, perché oltre ad essere sfaticato il genere umano è ingenuo!
Tu accontentati di piacere a tutti con l’apparenza io voglio pochi, veri che mi apprezzano per la sostanza.
Accontentarsi di poco è come buttare via la vita, dovete sempre pensare ad ottenere il massimo in ogni passo e mettere tutta la grinta per riuscirci.