Francesca Bianchi – Tristezza
Siamo come lacrime in mezzo alla pioggia; strane copie di noi stessi, soli tra la folla.
Siamo come lacrime in mezzo alla pioggia; strane copie di noi stessi, soli tra la folla.
Io e il vento che soffia sui miei pensieri, ma non li spazza via.
Ho solo voglia di chiudere, chiudere i pensieri, chiudere il cuore, chiudere i dolori, chiudere le delusioni, chiudere le amarezze, chiudere tutto.
Guardare il buio e vedervi solo un’immensa tristezza… chiudere gli occhi e piangere anche nei sogni… sperare che al risveglio tutto sia svanito, ma rendersi conto che non svanirà mai… non svanirà mai il male che ogni giorno mi stai facendo con la tua indifferenza… mi chiedi di dimenticare e tornare amici, ma non ti accorgi che questo mi uccide, ogni minuto, ogni secondo di più.
Dolore? Attimi di vita persi nel vento!
Se apro la finestra non è per guardare fuori, ma per urlare di dolore.
Ci sentiamo maggiormente feriti da chi ci vuole bene perché sa, con una mira millimetrica, dove e come colpirci.