Francesca Favella – Frasi d’Amicizia
Preferisco di più le persone dell’Africa che quelle dell’Italia. Il motivo c’è. È un piccolo motivo ma con molto valore: Loro hanno un cuore.
Preferisco di più le persone dell’Africa che quelle dell’Italia. Il motivo c’è. È un piccolo motivo ma con molto valore: Loro hanno un cuore.
Le distanze non servono perché due anime comprendono quanto sia importante avere un posto nel cuore. L’amicizia è come una amore, simile all’amore perché sente nelle profondità sollecitazioni diverse. Sensazioni talmente profonde che non serve vedere o toccare ma semplicemente sentire, avvertire attraverso le parole quel senso di intimità che accomuna sentimenti e sensazioni. Talvolta il vento o un sussurro della brezza accarezza il viso e i capelli parla con lo stesso linguaggio simbiotico. Le vite inconsapevolmente incrociate non si sa per quale motivo si coglie tra parole quell’idea comune che fa correre lontano e guardare ogni cosa con occhi diversi. Il desiderio di un bacio o di una carezza rimane sospeso, ma nell’intimo noi sappiamo che c’è e proviamo la sensazione chiudendo gli occhi che qualcosa si mostri, che accade come realtà. Meraviglioso momento del sentire come se nello stesso istante apriamo gli occhi e ci accorgiamo che il tempo è trascorso inutilmente.
Siamo circondati da persone che dicono di essere amici, che ci saranno vicine, che ci saranno per sempre, che loro sono diverse, che dobbiamo avere fiducia, che non dobbiamo temere di loro perché non ci faranno del male, che siamo fratelli, che siamo sorelle, che sarà per sempre, che è tutta una bugia. Viviamo in un mondo di menzogne, di falsi e ipocriti. Gente che gode a far del male agli altri ma la cosa più brutta è che chi viene ferito soffre, soffre tanto e più soffre più cerca di non soffrire ancora, ma irrimediabilmente soffre sempre di più, più di prima.
Una persona si sente più sola senza amici, anziché in un deserto!
Chi non ha denaro, mezzi e pace, manca di tre buoni amici.
Ho un regalo per te. È solo un piccolo fiore, sbocciato nel mio cuore, e…
Perché dovrei esser buono, quando fuori ognuno di noi vuole vincere sull’altro. Perché dovrei ammirarti, quando pur non meritarti nulla, hai fortuna, nella vita. Perché dovrei risponderti, quando spari a zero su tutti, nascondendoti dietro l’arma della non timidezza e invece sei un avvoltoio. Perché dovrei pregare, parlar a voce alta, dove l’eco delle mie parole non arriva a nessun orecchio, o bocca per rispondermi. Perché dovrei cambiare, per esser diverso e ripetere le stesse note. Meglio così, star qui a farmi bollir il sangue e distruggere la mente. Starò qui a guardar le cose ingiuste di questo mondo, che pian pian ci farà a sua immagine, diventando proprio come lui: arroganti, non meritevoli, atei, avvoltoi, peccatori.