Francesca Genna – Poesia
La poesia è una piuma leggera che plana dolcemente dopo essere stata cullata da un venticello di pensieri.
La poesia è una piuma leggera che plana dolcemente dopo essere stata cullata da un venticello di pensieri.
Ci sono poesie che andrebbero messe in tasca, per tirarle fuori quando servono. Ci sono poesie che andrebbero caricate come pistole, per premere il grilletto e ammazzare il dolore che, se rimane inspiegato, cresce.
Che gioia immensa è addormentarmi con te accanto guardare la tua bella schiena, accarezzare i tuoi fianchi, ascoltare il tuo respiro…Che gioia immensa è svegliarmi la mattina con te accanto gli occhi ancora chiusi per il sonno, la tua mano che si allunga e mi sfiora, il tuo viso che si avvicina al mio e la tua bocca sulla mia…E qualche volta nel mezzo della notte mi sveglio, mi sveglio e ti guardo dormire e mi prende all’improvviso la paura che tutto questo possa finire…
Chi desidera capire il poema deve recarsi nella terra della poesia, chi desidera capire il poeta deve andare nella terra del poeta.
Il mio è il canto triste di un cantante muto, ho la voce, ma il frastuono la rende senza suono… perfino a me stesso.
Una storia di fatti particolari è uno specchio che oscura e distorce ciò che potrebbe essere bello; la poesia è uno specchio che rende bello ciò che è distorto.
Nell’intelletto non vi è nulla che non sia stato prima nei sensi.