Francesca Genna – Stati d’Animo
La diversità se non crea danni alla società e a chi la vive è una ricchezza. La libertà di esistere un dono.
La diversità se non crea danni alla società e a chi la vive è una ricchezza. La libertà di esistere un dono.
Di geografia non so molto, non leggo le cartine, non uso navigatori. Conosco solo la geografia degli sguardi. Quelli non cambieranno mai. Quelli oltre latitudini, longitudini, spazi, tempo. Non cambierà mai la geografia di certi sguardi. Basta guardarsi un po’ negli occhi, nemmeno troppo a lungo e i posti li sai, li ricordi a memoria. Ti entrano dentro e poi rimangono lì, senza bisogno di chissà quali spiegazioni.
Questo mondo è privo di sentimenti profondi, ecco perché molta gente si ferma sempre all’apparenza, perché non sa andare oltre.
C’è un istante, profondo e breve, in cui l’onda si ritira prima di srotolarsi sulla rena, in cui il silenzio sembra inghiottire il tempo e il respiro del mare fermarsi.
Ci sono deliri, così affamati, che non tollererebbero l’abbandono di un ultimo morso che non è mai l’ultimo. Chi entra non esce!
Non incatenerò mai la mia anima a pregiudizi del tutto fuori luogo. Non giudicherò mai i passi di chi ha fatto le proprie scelte per le circostanze della vita, perché io da fuori riesco solo a guardare in parte a stenti ciò che vuole mostrare. Non lo farò, non giudicherò… chi conosce le proprie fatiche e difficoltà e non chiede niente a nessuno. Chi ha saputo reagire e affrontare i dispiaceri senza abbattersi e nasconde i propri dolori dietro una facciata scura d’apparenza. Non giudicherò chi ha fatto le sue scelte e ha deciso di non essere parte della mia vita. Chi, caduto nel fango della vergogna (con forza e coraggio), ci ha messo l’anima, il cuore e tutto se stesso per tirare avanti e rialzarsi. Non giudicherò, perché io non sono migliore di lui.
Nel mio essere nascondo perplessità, paure e lacrime che non ho mai mostrato a nessuno… Ma il mio essere sa anche mostrare forza, coraggio e intelligenza laddove si prova a farmi passare da stupida.