Francesca Nacca – Vita
Voglio far onore al rivoluzionario che eri: tu che mi hai vista per l’ultima volta, con occhi offuscati dal morbo e dalla vecchiaia, ancora bambina.
Voglio far onore al rivoluzionario che eri: tu che mi hai vista per l’ultima volta, con occhi offuscati dal morbo e dalla vecchiaia, ancora bambina.
Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri.
Soffro di ingordigia verso la vita, non importa, dovesse anche fare male da morire, io la voglio, non voglio perdermela è vivere che voglio.
Nella vita non serve il navigatore, perché spesso la strada giusta è quella più lunga e difficile.
La vita ci pone costantemente dei limiti, togliendoci parte della nostra libertà, ma in due momenti possiamo dire di non avere limiti, e sono: quando abbracciamo i nostri pensieri e quando ci facciamo abbracciare dai nostri sogni.
Chi sottrae la mano alle scelte, ha già di per se spento la sua stella.
La metamorfosi è quello stadio necessario per darti il tempo di lasciare ciò che eri, e prepararti a ciò che sarai.