Francesca Zangrandi – Filosofia
La mia mente gioca sporco.
La mia mente gioca sporco.
Mai dire delle bugie, però, metti la menzogna là, ove abbisogna.
Ho sempre ammirato i particolari, però un giorno mentre mi concentravo su un’infinitesima crepa nell’intonaco di una mia ora, un palazzo di vita mi crollò addosso.Molto tempo dopo, capii che sono necessari anche i particolari, per i Particolari, ma è indispensabile avere insieme, una visione d’insieme.
Su questa irta salitache è la vita tutti,in equilibrio precariotra cuore e mente,avanziamo.Se indietro guardiamoricordi felicimisti a pungenti coccivediamo.Se in avantici volgiamonulla a scorgereriusciamo,ciechici scopriamo.In questo cammino,come ombre nella bruma,soli ci crediamo,anche se nugoli siamo,perché persi in noi viviamo.Con lo scorrer del tempomolte domande insoluterimarrannoma altre no.La ragione di qualcosariusciremo a carpire!
La speranza è l’ultima a morire, ma a volte muore anche quella, e se questo accade è motivo di grande tristezza.Perché noi speriamo sempre, anche quando ci vorrebbe un miracolo… ma ci sono situazioni in cui ci vengono chiuse le porte in faccia per così tante volte che alla fine, malgrado ciò che speriamo, arriva la rassegnazione.In quel momento, oltre ad essere tristi per la nostra delusione, siamo tristi e proviamo pena anche per chi ci ha sbattuto la porta in faccia, perché non ha compreso quanto di buono avremmo potuto dargli e quindi cosa ha perduto.
La mente più illuminata non si avvicinerà di più a Dio di quanto un cuore semplice intento ad ascoltare il sibilo del vento.
Pazzia, rima con isteria, non è altro che una malattia, di chi pensa con troppa frenesia, a come fuggire via, da questo mondo di follia, ma tutto ciò è mera filosofia.