Francesca Zangrandi – Filosofia
Mi chiedo se ci sarà un posto per me nel cuore di qualcuno o sarò sempre piena del mio amore e basta.
Mi chiedo se ci sarà un posto per me nel cuore di qualcuno o sarò sempre piena del mio amore e basta.
Più sottile è il confine tra giudicare e farsi un opinione, e più vasta dovrà essere l’intelligenza per saperlo distinguere.
Molti chiedono aiuto, ma solo pochi ne hanno veramente bisogni; gli altri hanno delle aspettative.
Con le persone bisogna essere falsi.Detto falsamente… io non sono quello che voi conoscete.Io sono più di questo, e molte volte meno.Sono una bugia detta da un prete.Ma anche una verità detta da un ladro.Sono colei che ti disse ti amo.Ma che oggi direbbe “Addio bello”.Sono quella che parlando non vi dice nulla ma voi continuate a fare si con la testa.Sono un politico che mente dicendovi che menteIo sono molte cose… false.Ma in realtà…Sono quella che sono e posso mentire fino a un certo punto.
Il silenzio non significa sempre non aver nulla da dire, a volte è non sapere da dove cominciare.
Il vento sia ch’è libeccio, grecale oppur levante, aliseo, scirocco oppur ponente nessuno può toccarlo Né vederlo, Né mai persona sa d’ondesso nasce Né mai persona sa dove perisce…
Il pensiero è una classificazione della mente che agisce per giudizio indiretto, l’idea del pensiero di un Dio perfetto classifica l’uomo, a sua volta perfezione, visto che lo stesso pensiero che ne subisce l’atto dello stesso pensiero di perfezione risulta equo con lo stesso pensiero di Dio, quindi se io sono un essere pensante quindi deduco che il mio pensiero di Dio è trovare in esso un essere perfetto, ma è il pensiero di esso che mi porta ad una perfezione non contaminata, ma il pensiero è esistenza? Se così fosse allora Dio non è perfetto ma è il risultato della nostra imperfezione per essere perfetti, l’idea di Dio invece è una qualificazione di tutti i pensieri veri e non, quindi rimane l’esistenza di Dio che è un ipotesi di valori determinata da due funzioni: “la scelta e la sua funzione” la scelta è decidere se un Dio è un giudice dei propri mezzi con la quale usiamo il suo nome, la funzione è la proiezione con la quale noi qualifichiamo la sua potenza, quindi in entrambi i casi c’è un’idea che un pensiero, l’idea è l’alchimia di un qualsiasi movimento “vita” il pensiero è la conoscenza a posteriori di come sia fatta la sua immagine e somiglianza dall’alchimia stessa dell’idea.