Francesca Zangrandi – Filosofia
Cosa rende una persona speciale? La sua capacità di ridere o la sua forza nel piangere?
Cosa rende una persona speciale? La sua capacità di ridere o la sua forza nel piangere?
Non bisogna dimenticare che il karate comincia con il saluto, e termina con il saluto.
La donna perfetta è stata quella che non ha mai creato conflitto tra le mie “3 c”, anzi, le ha saturate “soltanto” essendo se stessa.
C’è chi parla e parla quando invece vorresti ti stesse ad ascoltare, c’è chi ti vede e crede di conoscerti quando invece non ha ancora imparato ad osservarti, c’è chi ti giudica per mostrarsi superiore ma non ha fatto i conti con la tua e sua intelligenza, c’è chi ride perché ti ha ascoltato senza guardarti negli occhi, c’è chi ti cerca quando ormai non ci sei più e solo allora si sente più solo, c’è chi ti stima e solo allora sarai certo/a che non arriverà mai ad amarti…
La vita non permette repliche, quindi vivila…
Non so: e questo è tutto quello che so.
Molte persone giudicano al di la di farsi un’opinione anche senza conoscere l’effettiva realtà presa in considerazione, il fatto e la persona. A volte traggono dei giudizi avendo sentito solo una delle due campane se trattasi di giudicare un contenzioso a due. La volontà di giudicare in questi modi sale la scala dei loro valori (o forse dei loro antidoti alla noia) di tanto quanto ne discende la loro conoscenza e conseguentemente la loro onestà e la loro coscienza.