Francesca Zangrandi – Frasi d’Amore
Voglio vedere il mio cuore. Voglio amare con tutta me stessa. Voglio rincominciare senza fretta né pretese. Voglio vedere il tuo cuore. Il prossimo cuore che voglio vedere sarà il riflesso del mio. Lo aspetterò.
Voglio vedere il mio cuore. Voglio amare con tutta me stessa. Voglio rincominciare senza fretta né pretese. Voglio vedere il tuo cuore. Il prossimo cuore che voglio vedere sarà il riflesso del mio. Lo aspetterò.
Si può nascondere tutto a chiunque ma non a chi si ama.
Il mio ruolo di nipote è finito per sempre…Porto con me… te.
Usa tutto. Bocca e mano, sì, unghie e denti, battiti di ciglia sulla pelle, sguardi seducenti. Dài e prendi, lusingando. Imita la grande cortigiana alla corte di Indra sovrano degli dèi.Fa di lui l’esploratore di quella terra vergine che è il tuo corpo, montagne laghi e città. Fagli inventare strade là dove prima non ne esistevano. Lascialo penetrare infine nel luogo ove sei più profonda e più ignota, intrico di viticci, urlo di giaguaro, profumo conturbante di rajanigandha, tuberosa selvatica, fiore notturno e nuziale. Perché l’amore non è forse l’illusione di aprirsi completamente l’uno all’altra, di abolire ogni intollerabile distanza?
L’amore è così: ne hai abbastanza e ne vorresti ancora un po’, un’ultima volta.
Ma ci pensi che basta poco per cambiare visuale sul mondo e le cose? Le persone?. Basta un sorriso e tutto si colore, una parola buona e prendi il volo. Basta un gesto carino, di quelli dettati dal cuore e ti senti forte forte. Come la storia del bacio sul nasino al mattino. Viviamo tutti, ma proprio tutti, col desiderio silenzioso di un tuffo quotidiano nelle coccole.
La vita è come una coperta, anzi come una coperta troppo corta. Qualunque sia il verso in cui la tiri una parte del tuo corpo resterà scoperta e così gli uomini che restano al di fuori di questa fantastica coperta sono destinati a soffrire. Proprio immaginando la tipica scena di una fredda notte invernale, la coperta viene tirata un po’ da tutti i lati, ognuno di noi a volte è sotto di essa, a volte invece soffre, un po’ sono felice mentre un po’ seguo da spettatore la contentezza altrui. Poi un giorno “decidi per caso” di diventare un fantastico sarto e all’improviso, così inaspettatamente ti innamori. E la “tua” coperta si allunga, o forse la tua concezione di percepire la coperta. E noti quanto sia bello esistere, quanto sia magnifico specchiarsi negli occhi di qualcuno, quanto sia sublime perderti nella passione… e che quando provi questo sentimento, beh, quando ti innamori davvero, anche nei momenti in cui soffri, ti accorgi di essere sotto la coperta.