Francesca Zangrandi – Religione
Quello che ancora i fedeli non hanno capito di me è che io non voglio conoscere la Bibbia. Io voglio conoscere l’uomo che mi parla di Dio.
Quello che ancora i fedeli non hanno capito di me è che io non voglio conoscere la Bibbia. Io voglio conoscere l’uomo che mi parla di Dio.
Le sterminate proiezioni rivisitano templi e musei…Con generosa tollerenza, nel grembo di ogni terra Santa, rievoco la Mestà nostra.Negli altari di pietra, ripongo i pensieri di tutti, sperando in una riconcigliazione protesa verso cieli dalle infinite lune.Quand’ecco sciogliersi i cumoli di sale che danno sapore a terreni fertili.Nell’ascolto costante, privo di condanne verso i miei simili, proseguo la via che conduce nel deserto di pace e tranquillità.Non sperperiamo il nostro puro nutrimento in vane ricerche…ognuno, nel suo andare, porti con sé preziosa prudenza.
Io credo nel sole anche quando non brilla, io credo in Dio anche quando tace.
Forse alcuni non sono destinati ad “ospitare” Dio.
Io e Dio siamo spesso in disaccordo, ma entrambi proviamo profondo rispetto l’uno per l’altro.
La storia di Abramo è la testimonianza di quanto sia grande il dono di Dio per chi ha fede in Lui.La fede è la sola cosa che Dio domanda in cambio del suo amore, ed è la fede che libera l’uomo da ogni debolezza e da ogni paura, dandogli la certezza di poter contare sempre sulla presenza del Signore, contemplandone la bontà.
Un cielo senza Dio è pronto a popolarsi di idoli. L’idolo delle ideologie, l’idolo del potere e del possesso, l’idolo della realizzazione di sé.