Francesca Zangrandi – Stati d’Animo
Guarda i miei occhi e dimmi…Cosa merito…Cosa merita…
Guarda i miei occhi e dimmi…Cosa merito…Cosa merita…
È il valore della meta che produce distanza, non viceversa; i chilometri diventano un impercettibile dettaglio se il traguardo è una necessità.
Le emozioni naturali sono le più belle perché ci fanno sentire vivi, non costano nulla e sono uguali per tutti anche in contesti diversi. Le droghe spengono la vita, creano emozioni finte che possono deludere e non sono uguali per tutti nei vari contesti.
Non posso rattristarmi per le tante persone che non mi hanno apprezzato: Gioisco per le poche che mi hanno compreso.
In quella solitudine avevo addosso una strana malinconia, mentre le mani bruciavano nella voglia di trasformare quell’energia in carezze e baci selvaggi. Avevo la voglia di vivere il mio “esistere” eclissando quel “resistere”.
Non spendere parola perché parola non si spende innanzi alla soavità. Si accarezza con gli occhi. È affanno. Corre il fremito e manca l’ossigeno. Brivido. Si affonda con la stessa delicatezza di una foglia che cade. Ritmo. L’esistenza è incessante. È la vita che stringe. Magone. Si ricomincia. Non si vuole finire. Sorprendersi per continuare a esistere. Esserci. Tesserci.
Ho l’anima “spettinata” e il cuore incasinato. Difficile starmi accanto.