Francesca Zangrandi – Stati d’Animo
Ci sono emozioni che sono talmente tenere che vivono nel silenzio, non hanno parole solo comprensione e sensazione. Comprendi che le parole non ti servono più. E senti dentro te che sei in pace.
Ci sono emozioni che sono talmente tenere che vivono nel silenzio, non hanno parole solo comprensione e sensazione. Comprendi che le parole non ti servono più. E senti dentro te che sei in pace.
È inutile prendersela con la malasorte: occorre guardare avanti ed imparare, se occorre, a muoversi nel buio. Prima o poi uno spiraglio di luce si intravvedrà.
La tua cattiveria gratuita nei miei confronti mi sfiora. A te ferisce la mia indifferenza.
Sulle sponde di quel lago dalle acque colore cenere, somigliante più ad una palude fangosa infestata da vegetazione parassitaria ormai decadente, sotto un cielo plumbeo e nella desolazione più totale.C’era comunque tutto ciò di cui avevo veramente bisogno… c’eri te, con i tuoi sorrisi ed i tuoi baci.
Il luogo dove nasci e cresci è la tua terra, è un posto speciale, un piccolo mondo perfetto, quello che vedi per primo e ami. Ne conosci ogni suono e ogni profumo, ogni cosa parla il tuo stesso linguaggio e tu lo comprendi perché ti appartiene; è un mondo che ti protegge e ti rassicura. Ancora non sai che oltre l’orizzonte ci sono altri paesi, città, strade, fiumi… Poi cresci e ti prende il desiderio di andartene, incontri nuova gente, vedi cose stupende, ma il paese dove nasci rimane la tua terra, non la puoi scordare, essa ritorna sempre nei tuoi sogni e nei ricordi. “
La vita è un intreccio di complicanze, un groviglio di durezza e freddezza; ma io non mi pedo d’animo. Non mi perdo tra i sui cunicoli d’incomprensione, non mollo la presa e continuo. Continuo finché non vedo uno spiraglio di luce, in questa tenebra chiamata esistenza. E anche se la vita è dura, testarda, orgogliosa, temeraria, pesante io lo sarò di più. Nono mollerò. Nono voglio farlo. Sono qui ad affrontare le sfide con la consapevolezza che se mi abbatto e non combatto, non avrò ciò che desidero. Ciò che merito.
Quando ero piccolo mi dicevano fatti sorprendere dal mondo vivi le tue esperienze, ma l’unica cosa che mi sorprese fu la cattiveria dell’uomo.