Francesco Andrea Maiello – Filosofia
Escogitare è pensare nei limiti mentali, ideare è pensare oltre i limiti, amare è pensare senza limiti.
Escogitare è pensare nei limiti mentali, ideare è pensare oltre i limiti, amare è pensare senza limiti.
Tutti coloro che hanno avuto la possibilità di godere della massima sicurezza nei riguardi di coloro che li circondavano, vivono in comunità gli uni con gli altri nel modo più piacevole e nella più sicura fiducia; e, pur nutrendo fra loro i più stretti legami, non piangono la dipartita di quelli di loro che muoiono prematuramente, come se questi fossero da compiangere.
La solitudine non consiste nello stare soli, ma nel saper di non contare niente per nessuno.
Si può tornare indietro e vedere che le persone possono cambiare o è solo un altro mio modo per ferirmi?Lo dirà il tempo…
Nel tutto è compreso anche “il tutti”.
Non cercare di dare forma all’indefinito, tienitelo stretto. Non perdere l’indefinito, è con egli che si vive.
Gorgoni, Idre e Chimere, le atroci storie di Celeno e delle Arpie, possono riprodursi nel cervello superstizioso: ma esse erano già lì.Sono trascrizioni, tipi: gli archetipi sono dentro di noi e sono eterni. Come potrebbe accadere altrimenti che lo spettacolo di ciò che, al risveglio, sappiamo essere falso colpisca tutti noi? Forse che concepiamo il terrore per tali oggetti in modo naturale, considerandoli capaci di infliggerci di danni corporali? Oh, no, affatto! Questi terrori sono di origine più antica.Sono più antichi del corpo, ovvero, anche se non esistesse il corpo, sarebbero gli stessi… Che il genere di terrore di cui stiamo trattando sia puramente spirituale, che esso sia forte, rispetto alla sua mancanza di soggetto, che esso predomini nel periodo della nostra infanzia innocente, sono tutti problemi la cui soluzione potrebbe richiedere di penetrare in qualche modo nella nostra condizione ante-moderna e gettare perlomeno uno sguardo furtivo nella terra d’ombre della preesistenza.