Francesco Avella – Ateismo
Ci sembra normale tutto ciò che non ci sorprende e che rientra nei comportamenti a noi comuni, ed è anche per questo motivo che molti credono ancora in Dio, perché crederci rientra ancora nella normalità.
Ci sembra normale tutto ciò che non ci sorprende e che rientra nei comportamenti a noi comuni, ed è anche per questo motivo che molti credono ancora in Dio, perché crederci rientra ancora nella normalità.
Anche Dio un giorno mi chiederà l’autografo.
Una volta credevo in Dio, poi ho scoperto Babbo Natale.
I miracoli non esistono, sono solo una serie di coincidenze che si presentano in un unico momento.
Che ci fanno 500 sequenze batteriche nel nostro dna? O questo Dio è un copione…
Ma cosa ci fa un esercito dì suore dì clausura, quindi un esercito di affetto e attenzioni, chiuse ventiquattro ore al giorno tra quattro mura per 365 giorni all’anno vita natural durante? Uscite da lì e andate da chi ha bisogno dì voi, dì una vostra parola, dì una vostra carezza, andate in mezzo alla vita. Rinchiuse non servite a nessuno se non a voi stesse.
L’ateo teme lo smarrimento correlato alla costatazione della propria piccolezza.