Francesco Bruno – Figli e bambini
Cosa può diventare d’adulto un bambino a cui è stata negata l’infanzia?
Cosa può diventare d’adulto un bambino a cui è stata negata l’infanzia?
La mamma mi fissa, immobile sulla porta.
I figli sono il più grande spettacolo dell’universo.
La vita cominciò a germogliare nel tuo ventre, per sbaglio. Per errore perché non era amore, per sbaglio perché il tuo corpo non avrebbe dovuto annaffiare alcun fiore. Il tuo desiderio e la vita sono componenti che vincono sempre, così niente avrebbe più potuto recidere quel fiore che in te si formava. Avevi contro il corpo e la vita, gli affetti e gli sciacalli, ma di battaglia in battaglia facesti in modo che il condottiero della crociata fosti tu. L’eroe vittorioso. Avrebbe potuto non esserci se il più eroico condottiero della vita non si chiamasse “madre”. Uomo non può capire, persino può pensare travisando la realtà, che l’atto d’amore più grande dell’essere umano possa chiamarsi egoismo.
L’adolescenza è quell’età in cui i figli cercano di educare i genitori.
Gli adulti non capiscono mai niente da soli ed è una noia che i bambini siano sempre costretti a spiegar loro le cose.
Lacrime ed emozioni lasciate lì sul cuscino. Occhi aperti ma che non vedevano. Occhi che avevano imparato a mentire. Che i piedi da seduta non arrivavano a terra, invece le lacrime facevano in fretta a cadere nelle apnee di parole e respiri trattenuti. Amore, solo amore, ché i bimbi si rompono se li sfiori.