Francesco Bruno – Filosofia
La routine della vita quotidiana col tempo ci corrompe facendoci dimenticare chi siamo e da dove veniamo.Bisogna sforzarsi di tornare alla “fonte” per riacquistare la diqnità di noi stessi.
La routine della vita quotidiana col tempo ci corrompe facendoci dimenticare chi siamo e da dove veniamo.Bisogna sforzarsi di tornare alla “fonte” per riacquistare la diqnità di noi stessi.
Il dolore è preludio della gioia… dopo il buio c’è sempre la luce.
Solo chi non può essere giudicato, può giudicare.
Mi è stato chiesto che forma potrebbe avere il nostro mondo ideale. Per me nasce esattamente dai colori inespressi che abbiamo dentro, da quei colori mobili che si intrecciano, che s’illuminano nei nostri occhi, ma solo quando ci troviamo al buio, solo quando nessuno purtroppo ha la possibilità di vedere ciò che siamo veramente. Se questa forma inespressa e sospesa del nostro essere potesse trasformarsi in una sola molecola, forse avrebbe la forma di ciò che vorrebbe esistere anche solo per un istante, così da liberare questo nostro mondo e abbracciare la vita.
Un giorno cercando trai miei ricordi, trovai una domanda senza risposta… “perche mi faccio domande?”… il silenzio rispose per me… e fui libero!
Pare che chi è dedito al bene non riceva alcuna riconoscenza ma come tutte le cose, a tempo scaduto e quando tutto pare dimenticato, spunta inaspettata. È come il chicco di frumento che caduto in terra e dimenticato marcisce per poi rinascere generandone molti altri.
Il nostro pensiero è come una porta aperta sull’infinito.