Francesco Bruno – Ricordi
Nel silenzio della notte riecheggiano i ricordi.
Nel silenzio della notte riecheggiano i ricordi.
Inutile spiegare, basta solo puntualizzare, e ricordare che chi ha tempo non aspetti tempo e che le occasioni vanno prese al volo, afferrate vissute e… ed è una sfida tra due risvolti, ma il risultato è sempre uno: il ricordo.
Ho deciso di azzerare i miei ricordi, e ricominciare a sperare, a sperare di sognare.
È col buio che si accendono i pensieri più luminosi, il sole tramonta e la luna illumina le nostre speranze, archivia i nostri ricordi! È nel buio che si abbassa il sipario della nostalgia, le stelle luccicano sulle visioni dei sogni più belli, e l’anima ritrova se stessa avvolta dalla quiete, dal silenzio fatto di buio e dall’abbandono della mole quotidiana! È nel buio che misuriamo il tempo che varca inesorabile sul corpo che solca rughe sui visi stanchi! È col buio che mitighiamo i sensi ove le cascanti braccia si distendono come a mormorare riposo, e la coscienza ispeziona se stessa e somma la nostra vita! Dal buio e nel buio fluttueremo in quel confine sconosciuto, dove la vita appare e scompare a nostra insaputa nel buio la luce è speranza!
Passerà anche questa stazione senza far male, passerà questa pioggia sottile come passa il dolore.
Amnesia… attimi che si rincorrono fugacemente, atti alla costruzione di un ricordo per amare di più e patire di meno.Codice indecifrabile che ha lettura nella mente ma chiave nel cuore. Amnesia, caduta ad alta velocità dalle vette del cuore alle profondità dell’anima.
Ed è quando pensi alla vita che hai vissuto, cominci a guardare indietro, e ti accorgi che i conti non tornano, che c’è qualcosa che non va, analizzi i tuoi forse, i tuoi rimpianti e pensi: Cazzo! Perché?