Francesco Costanzo – Comportamento
Nel sonno medito e nella veglia dormo.
Nel sonno medito e nella veglia dormo.
L’angoscia rivela alla coscienza la nostra libertà e testimonia la costante modificabilità del progetto iniziale. Nell’angoscia non ci limitiamo a renderci conto del fatto che i possibili da noi progettati sono costantemente rosi dalla nostra libertà in attuazione, ma comprendiamo inoltre la scelta, ossia noi stessi, come ingiustificabili; il che vuol dire che ci rendiamo conto che la scelta non trae origine da alcuna realtà anteriore, ed è anzi, tale da dover fungere da fondamento dell’insieme dei significati che costituiscono la realtà. In tal modo siamo costantemente impegnati nella scelta di noi stessi e costantemente consapevoli di poter bruscamente rovesciare la scelta ed invertire la rotta. Siamo pertanto sotto la costante minaccia della nullificazione della nostra scelta attuale, sotto la costante minaccia di divenire altri da ciò che siamo. Proprio per il fatto di essere assoluta, la nostra scelta è fragile.
Ho un solo modo di amare: quello senza riserve, senza regole e senza mezze misure.
Soffriamo spesso di cecità mentale, molto più grave della cecità degli occhi. Purtroppo guardiamo senza in realtà vedere.
Sono belle le persone spontanee. Hanno scatti improvvisi di sorrisi sinceri e sono portatori sani…
L’Ottimismo è la frenesia di sostenere che tutto va bene quando tutto va male.
Chi non è in grado di farsi una propria vita, che non rompesse quella degli altri!