Francesco Costanzo – Frasi sulla Natura
Onde del maresballottate le mie membrapiù forte che potete.Esse son vogliose di vitae voiscandite il ritmo della mia vitacome bambino dondolatoda una culla che canta dolce nenia.
Onde del maresballottate le mie membrapiù forte che potete.Esse son vogliose di vitae voiscandite il ritmo della mia vitacome bambino dondolatoda una culla che canta dolce nenia.
La prima cosa è il mio nome, la seconda quegli occhi, la terza un pensiero, la quarta la notte che viene, la quinta quei corpi straziati, la sesta è fame, la settima orrore, l’ottava i fantasmi della follia, la nona è la carne e la decima è un uomo che mi guarda e non uccide. L’ultima è una vela. Bianca. All’orizzonte.
Quando la natura si ribella a suo figlio, l’uomo, lo fa sempre con dolore, tanto che nel distruggere lui, distrugge anche sé stessa…
È arrivata l’estate, tutta la natura goglia e rigoglia a nuova vita ma… perché invece i miei capelli restano innevati?
Vorrei poter essere quel turista che mette per la prima volta piede su questa terra. Provare la meraviglia del forestiero nello scoprire certi angoli nascosti di paradiso, nuotare tra le sue acque cristalline, percorrere chilometri di natura verde, osservarne i tratti a volte aspri, assaporarne i suoi profumi, sarebbe proprio una bella sensazione. Ma poi ci penso, e non c’è fortuna più grande di quella di essere nato in tale paradiso chiamato Sardegna.
La brina essicca la sensorialitàCorrelata all’individuale odoreSopraffatto elegantementeDal Velo invernale.
Di notte le onde sulla risacca si placano baciando dolcemente la riva, e al mattino sono ancora un turbinio di passione, come due anime che si rincorrono nella poesia dei sensi.