Francesco De Gregori – Destino
Tu non mi piaci nemmeno un poco e grazie al cielo io non piaccio a te.
Tu non mi piaci nemmeno un poco e grazie al cielo io non piaccio a te.
Gli errori altrui e le loro conseguenze non sono affari miei. Più si vorrebbe che lo diventassero, più non lo diventano.
Dio ha assassinato e sta guerreggiando contro l’odio o contro l’amore? Risponda onestamente, e vedrà il suo futuro. Il male è soltanto il bene che non era suo, dei suoi angeli, e dei “santi”. Provi a guardare nello schermo, le immagini confuse e accavallate, quasi senza tempo, nascoste dietro l’oro e i gioielli dello spirito, dietro le terre che sta conquistando, ammucchiando, uccidendo o corrompendo chi ci stava prima. Con tutta la sua onniscienza non si accorge che avere non è e non sarà essere. Lo spirito è la sua condanna. Non vorrebbe vedere il risultato delle sue azioni, eppure esisteva già prima che le compisse. Osservi gli uccelli, le sue creature più fragili, che gridano disperati verso il loro padre perché già conoscono il suo destino, lo stesso di tutti loro.
Ci sono destini che non sopporto.
Cara stella gemella,se solo potessi indicarmi la strada per trovartisarebbe tutto molto più semplice,invece tu sei una stellache per brillare hai bisogno anche di meche ti sto cercando e che forsenon ti troverò mai.
Mai avere paura di avventurarsi nella vita, alcune strade sono più brevi di altre ma non sempre sono quelle giuste non bisogna preoccuparsi delle persone che si lasciano, ognuno di noi ha già un posto predefinito in questa terra e la fine di una cosa indica sempre l’inizio di un’altra.
Scegliere di non scegliere è comunque una scelta, dove si lascia andare un pezzo di vita che non tornerà.