Francesco De Gregori – Tristezza
Ditele che l’ho perduta quando l’ho capita, ditele che la perdono per averla tradita.
Ditele che l’ho perduta quando l’ho capita, ditele che la perdono per averla tradita.
Alle volte è necessario piangere per ritrovare il sorriso, è necessario soffrire per rinascere, è necessario cambiare strada e viaggiare su quella per la felicità.
Se la malinconia si potesse baciare… le mie labbra sarebbero sangue.
Credere che la guerra può finire è come credere che la morte può morire.
Nessuno schiavo è più infelice di quello che mette al mondo figli destinati a essere schiavi.
Così come se niente fosse lei gli spezzò il cuore. Lui con gli occhi lucidi la guardò e inchinandosi le regalò un pezzo del suo cuore e scappò via, ma più scappava più si sentiva affogare, fin che non gli spuntarono le ali. Così volò e volò sempre più in alto, fin che non raggiunse una stella, li si sedette. Ma anche da li riusciva a vederla e ancora si innamorò, ma dalle stelle non tornò più. Piange ma in silenzio perché non riesce a non guardarla.
La malinconia non è una malattia, può essere una tristezza che abbraccia la nostalgia, di un amore che se ne andato via.