Francesco De Sanctis – Filosofia
Spesso la novità non è nel pensiero ma nel dirlo in quel modo.
Spesso la novità non è nel pensiero ma nel dirlo in quel modo.
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.
Un bufalo, un coniglio, un’otaria, un cane e un uomo hanno pressappoco sensazioni e reazioni simili se feriti nella carne. Perché l’uomo sottovaluta e trascura esageratamente questa realtà? La resurrezione della carne va intesa come un fenomeno cosmico propedeutico all’avvento del pensiero operante? E cosa può avvenire dopo il pensiero operante? Al momento, penso sia bene non infierire sugli animali per non ereditare troppo dolore ed infelicità.
L’ideale è un sogno, la realtà un compromesso.
Solo se fossi pazzo potrei rinunciare a te, ma poiché non lo sono starò sempre con te, perché sei come l’aria, senza non posso vivere.
Cos’è il tempo? Nulla, se non un divino battito di ciglia.
Tu sei la Vite che su se stessa si avvita, tu sei il Frutto è nel tuo Cuore il seme del Tutto. Da seme a pianta, da pianta a frutto, è dal frutto maturo che nascerà il seme del futuro.
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.
Un bufalo, un coniglio, un’otaria, un cane e un uomo hanno pressappoco sensazioni e reazioni simili se feriti nella carne. Perché l’uomo sottovaluta e trascura esageratamente questa realtà? La resurrezione della carne va intesa come un fenomeno cosmico propedeutico all’avvento del pensiero operante? E cosa può avvenire dopo il pensiero operante? Al momento, penso sia bene non infierire sugli animali per non ereditare troppo dolore ed infelicità.
L’ideale è un sogno, la realtà un compromesso.
Solo se fossi pazzo potrei rinunciare a te, ma poiché non lo sono starò sempre con te, perché sei come l’aria, senza non posso vivere.
Cos’è il tempo? Nulla, se non un divino battito di ciglia.
Tu sei la Vite che su se stessa si avvita, tu sei il Frutto è nel tuo Cuore il seme del Tutto. Da seme a pianta, da pianta a frutto, è dal frutto maturo che nascerà il seme del futuro.
Mi pare, del resto, che l’atteggiamento pessimistico si addica di più che non quello ottimistico all’uomo di ragione. L’ottimismo comporta pur sempre una certa dose di infatuazione, e l’uomo di ragione non dovrebbe essere infatuato. E poi il pessimista non raffrena l’operosità, anzi la rende più tesa e diritta allo scopo. Tra l’ottimista che ha per massima: “Non muoverti, vedrai che tutto si accomoda”, e il pessimista replicante: “Fà d’ogni modo quel che devi, anche se le cose andranno di male in peggio”, preferisco il secondo.
Un bufalo, un coniglio, un’otaria, un cane e un uomo hanno pressappoco sensazioni e reazioni simili se feriti nella carne. Perché l’uomo sottovaluta e trascura esageratamente questa realtà? La resurrezione della carne va intesa come un fenomeno cosmico propedeutico all’avvento del pensiero operante? E cosa può avvenire dopo il pensiero operante? Al momento, penso sia bene non infierire sugli animali per non ereditare troppo dolore ed infelicità.
L’ideale è un sogno, la realtà un compromesso.
Solo se fossi pazzo potrei rinunciare a te, ma poiché non lo sono starò sempre con te, perché sei come l’aria, senza non posso vivere.
Cos’è il tempo? Nulla, se non un divino battito di ciglia.
Tu sei la Vite che su se stessa si avvita, tu sei il Frutto è nel tuo Cuore il seme del Tutto. Da seme a pianta, da pianta a frutto, è dal frutto maturo che nascerà il seme del futuro.