Francesco Galizzi – Stati d’Animo
Oggi piovo.
Oggi piovo.
Ciò che oggi è un pensiero felice domani sarà solo un ricordo.
Non ho nulla a che fare con un mare calmo, Io preferisco l’incertezza imprevedibile di un mare in tempesta.
Scendere ad un livello pari a quello di chi è indegno? No grazie! Non mischio l’oro (me), con il fango (Te).
Sono una spugna inzuppata di forti emozioni, ma trovo sempre qualcuno disposto a strizzarla per riasciugarle.
Fatta di fiori e rami, ché la carne mi cade per strada a brandelli sotto i colpi della vita. Sono la mia natura selvaggia, la mia soglia matrigna, l’indisponente, l’odiato, lo scherno, l’invidia per braccia e gambe che gesticolano e camminano normalmente. Ho le stampelle attaccate agli occhi per non cadere difronte alle immagini mentali che proiettano ricordi e li introiettano ancor più, relegandoli su un letto antidecubito, ché troppe volte mi hanno lacerato, aprendo le piaghe nella membrana sottilissima di emozioni e memoria. Profumo d’essenza di fiori di loto e ninfee sul pelo d’acqua di stagno che genera muschio sulle pareti umide di archetipi immaginifici, astratti, confusi.
Ma quando menti a chi giuri amore pensi di essere “forte”? No, sei solo un emerito coglione che prima o poi perde tutto.