Francesco Gatto – Vita
La vita è piena di tristezze. È un fiore che cerca di resistere a tutte le intemperie: all’acqua dolce e salata. Per fortuna che a lei basta una sola goccia di acqua dolce per purificarsi dalle mille salate.
La vita è piena di tristezze. È un fiore che cerca di resistere a tutte le intemperie: all’acqua dolce e salata. Per fortuna che a lei basta una sola goccia di acqua dolce per purificarsi dalle mille salate.
Il più felice mortale ha sparso delle lacrime. Dal miscuglio dei piaceri e delle pene risulta quel che si chiama vita, cioè un tratto di tempo determinato, sempre troppo lungo agli occhi del saggio, che deve impiegarsi a fare il bene della società, nella quale ei si trova per godere le opere dell’Onnipotente, senza ricercarne follemente le cagioni.
Fingiamo in continuazione per ottenere un applauso, quando l’applauso svanisce fingiamo per ottenere un po’ di felicità.
Quanto piace al mondo è breve sogno.
La vita ha lo stesso profumo della morte.
Quantità e qualità non si somigliano per poco. Ma neppure i cinesi ne sbagliano la pronuncia.
La maggior parte delle persone si inganna con una duplice fede errata: crede nella Memoria Eterna (delle persone, delle cose, delle azioni, dei popoli) e nella Riparabilità (di azioni, errori, peccati, ingiustizie). Sono entrambe fedi false. In realtà avviene proprio il contrario: ogni cosa sarà dimenticata e a nulla sarà posto rimedio. Il ruolo della riparazione (della vendetta come del perdono) sarà assunto dall’oblio. Nessuno rimedierà alle ingiustizie commesse ma tutte le ingiustizie saranno dimenticate.