Francesco Iannì – Abilità
Chiediti sempre se un torto subito è l’azione che subisci o la reazione a uno che hai commesso prima tu.
Chiediti sempre se un torto subito è l’azione che subisci o la reazione a uno che hai commesso prima tu.
Se i pensieri fossero sempre gli stessi, non si avrebbe la necessità di pensarli… dovremmo saperli “a memoria”.
Gran parte dei nostri sforzi derivano dal lavorare non per il piacere di farlo, ma per farci apprezzare dagli altri. È incredibilmente frustrante tutto ciò: c’è sempre qualcuno da assecondare, da soddisfare, da non deludere, da cui ottenere un riconoscimento. Siamo così concentrati sugli altri che ci dimentichiamo di noi stessi. O meglio, ci sentiamo gratificati dal ricevere il premio, pensiamo sia quella la ragione della nostra vita. Rivolti continuamente verso l’esterno, in attesa di sentirci dire quanto siamo bravi, rimettiamo al volere e ai capricci dell’altro la valutazione della nostra persona.
È solo quando capisci quanto vali tu e che l’energia sprecata verso altri che credevi meglio di te non è nulla in confronto al bene che ti meriti, che ti viene voglia di saltare di gioia! Si è liberi quando si è avvolti da questa sensazione, altrimenti, il resto è gabbia.
Chi impiega il proprio tempo a raccontare degli altri, evidentemente ha ben poco da dire su sé stesso.
Smettiamola di criticare. Quello che non sono non posso esserlo. Non significhe che non valgo nulla. Ognuno ha il suo potenziale. Quella che fa la dura sotto sotto ha il timore.
A volte è proprio dopo un periodo di buio che nasce un pensiero.