Francesco Iannì – Amico
Qual è il miglior posto in cui dimenticare una brutta giornata, se non fra le braccia di una persona speciale?
Qual è il miglior posto in cui dimenticare una brutta giornata, se non fra le braccia di una persona speciale?
Dove sono gli amici? Quelli veri, quelli che ti chiamano al cellulare per dirti una barzelletta, quelli che si preoccupano se non ti fai sentire almeno una volta al giorno, quegli amici che appena sanno che tu stai male, lasciano tutto e scappano per farsi utili con la loro vera amicizia, con amore, totalmente disinteressati. Dove va a finire questo sentimento? Il mondo si sta sciogliendo per il riscaldamento globale, però i nostri cuori si trasformano in montagne di ghiaccio, i spazi che avevamo dentro di noi vengono riempiti con l’odio, egoismo, invidia. Nessuno non vuole ricordarsi che l’amore vince tutto, che l’unione delle anime può affrontare qualsiasi tempesta, che un sorriso vale più di qualsiasi tesoro e che chi lo fa non sa che ha il dono più bello che esiste, Dove va a finire la vita? La nostra vita si sta trasformando in un elenco di solo domande e cosi passeranno anni, secoli e non ci ricorderemo più delle cose più belle che avevamo!
La furbizia è un’arma che può ritorcersi contro se stessa.
Ero irato con il mio amico: glielo dissi, e la mia ira sbollì. Ero irato con il mio nemico: non glielo dissi, e la mia ira inacerbì.
Forse il paradiso è solo un momento di pura felicità.
Quando un amico ci “lascia” non lo si può scordare, non ci si può rassegnare, e, sopratutto non si potrà mai più rimpiazzare.
Chi non tenta non può sapere se è in grado di farcela.