Francesco Iannì – Carità
La felicità che si dona non è mai abbastanza.
La felicità che si dona non è mai abbastanza.
Non sarò mai un ragazzo impeccabile, con la camicia sempre perfettamente stirata. Non riuscirò a entrare in un supermercato senza neppure avere un capello fuori posto, o a non macchiare una maglietta bianca. E sapete il motivo? Perché a me non interessa essere sempre elegante, a tutti i costi. Sono felice delle mie imperfezioni, poiché essere perfetti, significa pure essere artefatti. E io, piuttosto, voglio essere me stesso, diverso nelle diverse situazioni che vivo. Io sono tante cose, in tanti modi, e non voglio limitarmi.
Ognuno di noi ha una casa, ogni giorno dobbiamo ringraziare Dio per ciò che ci ha donato. Ci sono persone che, in questo momento, non hanno un tetto e non hanno cibo.
Ci vuole un insieme di fatica e coraggio per essere un essere umano. Infatti non tutti gli uomini lo sono.
Un’esistenza senza passioni è un’esistenza inutile.
Vorrei tanto essere un clown perchè è l’espressione più alta del benefattore.
Per una buona riuscita, il dovere necessita di essere abbellito col piacere.