Francesco Iannì – Carità
Terribili coloro che non fanno nulla per aiutare gli altri, ma categoria altrettanto deleteria e fastidiosa è quella di chi si vanta in maniera smisurata delle proprie buone azioni.
Terribili coloro che non fanno nulla per aiutare gli altri, ma categoria altrettanto deleteria e fastidiosa è quella di chi si vanta in maniera smisurata delle proprie buone azioni.
Sono un vagabondo, che consuma le strade della sofferenza. Perdendomi nell’indifferenza di questo mondo impietoso, aspetto seduto senza un tempo sulla panchina della solitudine l’arrivo di un essere generoso, ma a volte è vano il mio attendere. Manco di tutto e in niente spero, ogni giorno mi affido alla clemenza del tuo cuore, ma tu passi veloce e, preso dai tuoi mille impegni, non mi degni di uno sguardo. Distrutto e stanco, all’incupire mi avvio verso un giaciglio sicuro, che spero di trovare, trascinando i miei passi lenti verso un destino che non mi garantisce il mattino, perché ogni notte può essere quello l’ultimo mio cammino.
Quante cose funzionerebbero in meglio se s’applicasse il vocabolo: condivisione.
Mi piace pensare che ognuno di noi possa avere la propria occasione per riscattarsi, prima o poi.
Dove i quesiti sono sciocchi, inutili o banali, colpevole è tanto chi domanda quanto chi risponde.
Vorrei tanto essere un clown perchè è l’espressione più alta del benefattore.
Non possiamo misurare la bontà di un dono con criteri umani, perché il donare che…