Francesco Iannì – Comportamento
Il guaio è che, quando non piaci a te stesso, pensi automaticamente di non piacere a nessun altro.
Il guaio è che, quando non piaci a te stesso, pensi automaticamente di non piacere a nessun altro.
Non proviamo più soddisfazione a compiere il nostro dovere, i nostri doveri… Compierli ci è indifferente. Restiamo male lo stesso. E io credo che sia proprio per questo… Perché sono doveri troppo vecchi, troppo vecchi e divenuti troppo facili, senza più significato per la coscienza.
Ci differenziamo da altri, solo per quel che facciamo, non per quel che siamo.
Riflettere e parlare dovrebbero essere una regola, però la ragione non sempre frena la lingua….
Ho smesso di fare beneficenza, di essere sempre accomodante con tutti, di chiudere gli occhi di fronte a torti subiti. Da oggi chi sbaglia esce fuori dalla mia vita e lo fa con la consapevolezza che non ci rimetterà più piede!
L’impulsività diventa un difetto quando ti fa dapprima compiere l’azione, e solo in seguito ti fa riflettere.
I criminali in galera potevano soltanto muovere le galere.